31-05-2019

#SparkMagazine

Le marmitte Vecchi mietono successi nelle gare di moto

Seminare qua e là per raccogliere bene, su più fronti nel panorama delle competizioni motociclistiche. È la filosofia di Marmitte Vecchi, impegnata con la produzione di scarichi per moto brandizzati Spark nel Motomondiale e nella Superbike iridata, ma anche nel Campionato italiano velocità, nella Superbike britannica, nelle gare endurance francesi, nella propedeutica Supersport 300. E non è tutto. Domenica a Le Mans c'era uno scarico made in Mantua sulla Petronas Sprinta Racing dello scozzese John McPhee, vincitore in Moto3 dopo la pole del sabato. «È stata una grande gioia dopo un avvio di stagione un po' sfortunato per i nostri portacolori – riferisce Melania Vecchi, amministratore delegato dell'azienda mantovana – al pari della vittoria di McPhee mi dà grande soddisfazione il nostro impegno nel campionato internazionale Handy Race, la cui stagione è iniziata a Le Mans in coincidenza con il Motomondiale e proseguirà a metà giugno a Misano con il round Superbike. Sono piloti speciali, diversamente abili, che hanno subìto amputazioni di arti o sono costretti su una sedia a rotelle. Il loro entusiasmo è contagioso: siamo orgogliosi di essere parte del motivo per cui ritrovano il sorriso. Con i nostri scarichi Cristian Fassi è giunto secondo tra le 600 su Yamaha R6 e per Emiliano Malagoli abbiamo appena fatto in tempo a montare un silenziatore sulla sua nuovissima Bmw S1000RR appena arrivata e con cui ha ottenuto il quinto posto tra le 1000 cc».

Marmitte Vecchi equipaggia con Spark le Ducati del Team Go Eleven, è punto di riferimento per lo sviluppo degli scarichi nel Civ con il team Guandalini e le Aprilia del duo La Marra Savadori, apprezza i progressi del rookie Bastianini e di Pasini in Moto2, attende il miglior Merca- do con la Kawasaki di Orelac. E aspetta che smetta di piovere, visto che dopo la pole di Perez, lui e il suo compagno Sanchez a Imola sono rimasti al palo per l'annullamento della gara della Supersport 300 con le moto della Scuderia Maranga.

Gian Paolo Grossi (GAZZETTA DI MANTOVA)

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